


Portrait of Suzanne
Polonia, Germania, Francia, 2019 / 15’ anteprima nazionale / v.o. sott. it.
In un piccolo hotel, un uomo cerca di saziare la sua fame d’amore mangiando a dismisura. Ma il desiderio per il suo amore, Suzanne, non sarà calmato da vassoi di tagli di carne, verdure e frutta. Quando va in città in cerca di cibo, il protagonista si fa male a un piede, che si trasforma inaspettatamente in Suzanne. Da quel momento, diventano inseparabili. Eppure, è solo l’inizio di una storia surreale sulla solitudine, la gelosia e l’amore. Ogni singolo dettaglio di questo grottesco adattamento in plastilina del racconto di Roland Topor incanta il pubblico.
Direction: Izabela Plucińska
Script: Izabela Plucińska
Animators: Izabela Plucińska
Editing: Izabela Plucińska, Nora Bertone
Soundtrack: Léo Pouget, Pascal Comelade, Arfaaz Kagalwala
Production: ClayTraces, Films de Force Majeure, Fundacja Las Sztuki
Technique used: Stop motion
Contact:
claytraces@googlemail.com

Izabela Plucinska
Izabela Plucińska (1974, Koszalin). Studia alla Scuola d’arte a alla Scuola di cinema di Łódź fino al 2000, poi comincia a studiare alla Konard Wolf Film School a Potsdam-Babelsberg, Germania, nel 2003. Si specializza nella clay animation. La sua filmografia include Jam Session (2005) – vincitore dell’Orso d’argento al Festival internazionale del cinema di Berlino, Esterhazy (2009) e Sexy Laundry (2015). Adesso insegna all’Accademia d’arte di Stettino e allo stesso tempo lavora nella sua casa di produzione di Berlino, ClayTraces.