MUTATIS
18 – 22 luglio 2018
Villa Cattolica, Museo Guttuso, Bagheria, Italia
E nulla perisce nell’immenso universo, credete a me,
ma ogni cosa cambia e assume un aspetto nuovo.
E nascere noi chiamiamo cominciare a essere una cosa che non si era,
e morire cessare di essere la suddetta cosa.
Anche se questo si trasferisce di là e quello di qua, il totale è sempre lo stesso.
Sì, io credo che nulla conservi a nulla lo stesso aspetto.
(P. Ovidio Nasone, Metamorfosi, Pitagora XV libro)
Mutatis è una panoramica sui lavori dell’ultima e talentuosa generazione di animatrici dell’Isia di Urbino, la più importante istituzione pubblica in Italia di livello universitario per l’insegnamento del design della comunicazione e della progettazione grafica ed editoriale. Animaphix presenta, in collaborazione con Studio Pica e Ciciri Festival, una mostra in cui verranno esposte le tavole illustrate dei cortometraggi animati di sette giovani animatrici, il cui percorso si conclude intorno a una videoinstallazione dove la perdita d’identità e la trasformazione diventano chiave d’accesso al mondo visionario e magico delle artiste. In un continuo mutare delle forme, dalla danza al teatro, dalla verità alla magia, emergono paure e gioie quotidiane, ma anche segreti indicibili dal sapore esoterico. La metamorforsi è il luogo del movimento in cui l’imprevedibile accade, in cui nulla è reale ma tutto si riveste di incredibile meraviglia. Mutatis è un racconto di immagini vivide, una mitologia dell’oggi, un tuffo nei meandri della mente umana, da vivere in un attimo di inebriante straniamento dalla realtà.
Macula
Macula è un cortometraggio ispirato a Mistero Buffo di Dario Fo e al teatro dell’assurdo. Il personaggio principale è un giullare che, attraverso il suo sguardo, ci regala una nuova e particolare visione del quotidiano: un dialogo tra teatro e animazione, dove vi è un continuo scambio tra corpo dell’attore e sguardo dello spettatore.
Animazione: Daniela Berti
Musica: Paolo Forte e Daniela Berti
Sceneggiatura: Francesca Mignemi e Daniela Berti
Tecnica: mista
Fiori di tarassaco
“Fiori di tarassaco” tratta il tema della migrazione e della perdita di identità di coloro che abbandonano il proprio paese. Un viaggio, più interiore che fisico, di ragazzi che metaforicamente riportano alla memoria quei fiori che sbocciano in primavera da una pianta che cresce ovunque, anche in condizioni sfavorevoli e senza alcuna cura. Come i fiori di tarassaco pure i giovani migranti non hanno consapevolezza della partenza, non hanno deciso liberamente di separarsi dalla loro terra per intraprendere un viaggio pericoloso, in balia dei venti, senza alcuna possibilità di mutare direzione o invertire la rotta. Infine, in analogia al senso etimologico del tarassaco (dal greco tarakè “scompiglio” e àkos “rimedio”), anche i giovani migranti, giunti in un paese straniero, soffrono di un caos interiore, di uno smarrimento identitario al quale vogliono trovare una cura per riscoprire sé stessi e vivere, da individui rinnovati, nelle nuove condizioni.
Animazione: Giulia Conoscenti
Musica: Moses Concas
Tecnica: mista
CimiTeramo
Il cimitero di Teramo è abitato da una serie di creature magiche, che girovagano tra i corridoi come belle donne su una raffinata passerella di moda; l’ambiente umido ha fatto evaporare questi spiritelli che si divertono insieme come una bella e dolce famiglia.
Animazione: Ilaria Di Emidio
Musica: Blotto 667
Tecnica: mista
Asino blu papera bianca
Il corto è ispirato ad alcune scene del film “Gatto nero Gatto bianco” di Emir Kusturica, trasformandone i personaggi, in una scena ai limiti dell’assurdo.
Animazione: Jessica Adamo
Musica:
Tecnica: acrilici e pastelli
Vestida de fuego
Un viaggio psichedelico che si evolve a ritmo di musica. Un tipo di esplorazione e interpretazione del sonoro che coinvolge i quattro elementi naturali: acqua, terra, fuoco e aria.
Animazione: Naida Mazzenga
Musica: Bear Bones, Lay Low
Tecnica: acrilici e pastelli a cera
Coconut groove
Palme, pattinatrici e cieli rosa, Coconut Groove è un video animato ambientato in un’ipotetica spiaggia della California. Let this groove get you to move, it’s alright!
Animazione: Paola Momenté
Musiche: Gianluca Herbertson
Tecnica: acrilici e pastelli
Paradisee
I movimentati balli delle paradisee sono misteriosi e ipnotici. Questi uccelli si trasformano, si muovono fino a catturarvi con i loro sguardi affilati e i loro colori sgargianti.
Animazione: Sofia Buti
Musica: Ninos du Brasil
Tecnica: pennarelli