L’identità di Animaphix è fortemente segnata dai luoghi che la ospitano.
Villa Cattolica – Museo Guttuso è uno spazio connotato culturalmente da una lunga tradizione storica, dalla sua edificazione nel 1736 alla collocazione delle opere del grande pittore bagherese Renato Guttuso in quello che oggi è il Museo a lui dedicato.
Animaphix reinventa lo spazio pubblico della villa, lo riveste di contemporaneità e lo condivide con lo spettatore curioso, con l’esperto cineasta e con chiunque voglia esserne partecipante attivo.
Confrontandosi con il territorio, il Festival si propone di coinvolgere i cittadini, di sfruttare gli spazi che per loro natura godono di una bellezza storica invidiabile, e di riflettere sull’identità di un patrimonio che non deve soccombere all’inerzia intellettuale.
Entrare a Villa Cattolica nei giorni dedicati al Festival significa poter accedere in uno spazio policulturale, immergersi in un’atmosfera inclusiva, in un luogo di scambio e di conoscenza, partecipando ai workshop e ai focus pomeridiani, concedendosi una sosta al bar prima dell’inizio delle proiezioni serali, ascoltando della buona musica e lasciandosi attrarre dall’animazione autoriale.
Il Festival è luogo di connessione internazionale e trasforma la villa in un attivatore di percezioni e relazioni con il pubblico che lo segue, senza il quale nulla potrebbe accadere.