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Giovanni Sollima inaugura la 10ª edizione di Animaphix

1 Luglio 2024

#AFF24 OPENING NIGHT
CON GIOVANNI SOLLIMA

SONÁMBULO cine-concerto in esclusiva
video a cura di Theodore Ushev

Ad aprire la decima edizione di Animaphix, Giovanni Sollima, violoncellista di fama mondiale, che si esibirà nella splendida cornice di Villa Cattolica con l’inedito cine-concerto Sonámbulo, un viaggio sonoro e visivo che ripercorre le opere pittoriche del regista e artista bulgaro, naturalizzato canedese, Theodore Ushev, attraverso sonorità che vanno dal barocco al rock, al metal, per una esibizione di straordinaria energia che unisce arte e musica in un’esperienza immersiva.

Il progetto, che prende il nome dall’omonimo cortometraggio di Ushev, vede le opere del regista, già candidato all’Oscar con “Blind Vaysha” nel 2017 e “Physic of Sorrow” nel 2020, intrecciarsi con nuove composizioni, adattandosi alle diverse sfumature del suono. Sonámbulo è, infatti, l’incontro tra due artisti eccezionalmente versatili: da un lato Giovanni Sollima, un “virtuoso spericolato”, maestro nell’esplorare generi diversi utilizzando strumenti antichi, orientali, elettrici e originali, arrivando a suonare nel deserto del Sahara, sott’acqua oppure con un Ice Cello; dall’altro Theodore Ushev, un “regista punk” la cui poetica si nutre di arte figurativa, musica e cinema, creando un metalinguaggio che comunica direttamente con l’arte stessa e lo spettatore.

Villa Cattolica – Museo Guttuso
S.S.113 – Via Ramacca 9, Bagheria (PA)
22 luglio 2024, 21:00

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Giovanni Sollima

Giovanni Sollima è un violoncellista di fama internazionale e il compositore italiano le cui opere sono le più eseguite in tutto il mondo. Ha collaborato con Riccardo Muti, Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, e con orchestre tra cui Chicago Symphony Orchestra, Manchester Camerata, Liverpool Philharmonic e molti altri ancora. Ha composto musica per Peter Greenaway, John Turturro, Bob Wilson, Carlos Saura, Marco Tullio Giordana, Peter Stein, Lasse Gjertsen, Anatolij Vasiliev, Karole Armitage e Carolyn Carlson. Giovanni esplora generi diversi utilizzando strumenti antichi, orientali, elettrici e originali, arrivando a suonare nel deserto del Sahara, sott’acqua oppure con un Ice Cello. Tra i suoi meriti, aver contribuito alla riscoperta del musicista settecentesco Giovanni Battista Costanzi, del quale ha inciso le Sonate e le Sinfonie per violoncello e basso continuo per l’etichetta Glossa. Giovanni Sollima suona un violoncello di Francesco Ruggieri (Cremona, 1679).