Frames
Mostra personale di Marc William Zanghi
William Marc Zanghi trasfigura il paesaggio, ma la sua vena fantastica si esprime attraverso un progressivo scivolamento dalla dimensione figurativa della rappresentazione, verso un’astrazione ambigua, dominata da campiture liquide e da morfologie magmatiche. I suoi landscape sembrano visioni allucinate, psichedeliche, che sciolgono la geografia di valli, fiumi, monti e laghi in un plasma sdrucciolante, perpetuamente mobile. La sua è una pittura che smaglia i limiti spaziali del paesaggio, fluidificandone i contorni e dissolvendoli in aureole multi cromatiche o in zone di pigmento liquefatto su cui si stagliano enigmatiche presenze animali oppure strane figure di mostri.
Sembra ovvio che il paesaggio di Zanghi è soprattutto una proiezione mentale, una costruzione virtuale che adombra stati d’animo e sensazioni altrimenti inesprimibili e che, allo stesso tempo, si configura come un’esplorazione dell’ipotetico e del plausibile, di ciò che inevitabilmente sfugge alle logiche narrative della pittura figurativa. (Ivan Quaroni)
Smalti su cartoncino 20×30 cm
William Marc Zanghi
William Marc Zanghi, nasce a Wichita (Kansas) USA nel 1972. Studia Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo dove ne consegue la Laurea. Dal 2004 ad oggi partecipa a numerose mostre tra le quali: Premio Cairo, Biennale d’Arte di Venezia (padiglione Accademia), Antonio Colombo Arte Contemporanea di Milano, Bonelli Arte Contemporanea di Mantova; ed ha al proprio attivo mostre personali sia in Italia, presso BonelliLab, Villa Manin Passariano di Codroipo, sia all’estero presso MITO Contemporary Art Gallery di Barcellona (Spagna), Galerie Binz & Kràmer di Colonia.