Carte blanche Volker Schlecht
Dopo il successo ottenuto durante la scorsa edizione del Festival, guadagnandosi il premio come migliore cortometraggio internazionale con il suo capolavoro Kaputt, quest’anno Animaphix dedica al regista tedesco Volker Schlecht una retrospettiva integrale e una carte blanche. Un’occasione unica per poter dialogare con un maestro dell’animazione tradizionale, particolarmente attento alla storia del suo Paese, e che sorprende sempre per la particolare tecnica che lo lega al noto artista contemporaneo William Kentridge: dopo aver scansionato di un passo, ridisegna sullo stesso foglio di carta cancellando, modificando o ridisegnando del tutto per poi ri-scansionare il foglio di carta. Il risultato è sempre un’opera d’arte.
Bio Volker Schlecht
Volker Schlecht è nato nel 1968 a Rademberg. Lavora come illustratore e regista a Berlino. Ha studiato design della comunicazione alla Burg Giebichenstein University of Art and Design Halle; in seguito ha insegnato Animazione al HFF Konrad Wolf Potsdam-Babelsberg. Attualmente lavora come professore di Illustrazione sequenziale presso l’Università di Arte e Design BTK. Nel 2002, insieme ad Alexandra Kardinar, ha fondato il progetto collaborativo Drushba Pankow. I suoi film trattano temi politici e cultura pop con una particolare attenzione alla narrazione delle storie. Uno sguardo attento è rivolto alla storia tedesca con il film Germania Wurst (2008) che affronta la storia da Carlo Magno alla riunificazione tedesca. Nel 2012 realizza il videoclip Over You, diretto, progettato e animato da Drushba Pankow (Alexandra Kardinar e Volker Schlecht), con animazione aggiuntiva di Maxim Vassiliev. Del 2014 è Kyrie Eleison / Transforming Gods, uno sguardo sull’iconografia e sulla storia della religione, dell’arte e dell’architettura, accompagnato dalla musica sacra di Wolfgang Amadeus Mozart. Nel 2016 realizza, insieme ad Alexander Lahl, Kaputt / Broken – The Women’s Prison at Hoheneck, un documentario creato attraverso un’animazione astratta e monocromatica, basato su interviste a ex detenute, che racconta la storia devastante della repressione nella Germania dell’Est, della prigionia politica e dei lavori forzati nel carcere femminile di Hoheneck. Broken è stato presentato in anteprima mondiale alla 66° Berlinale e ha vinto numerosi premi, tra cui il premio speciale della giuria ad Animafest Zagreb 2016 e al Sundance Film Festival 2017, e il Grand Prix al 23° Festival di Stoccarda. Nel 2017 è stato nominato agli Oscar.